Tutto quello che c'è da sapere
Chi è il Rattus norvegicus? Come organizzarne l'alloggio? Che differenze ci sono con gli altri comuni roditori? Può stare solo?
Tutto quello che c'è da sapere prima di prendere un ratto (e anche di più!) nelle sottosezioni e negli articoli che ho tradotto dalla rivista americana "Rats" appositamente per il sito di The Rats Family.
Tutto quello che c'è da sapere prima di prendere un ratto (e anche di più!) nelle sottosezioni e negli articoli che ho tradotto dalla rivista americana "Rats" appositamente per il sito di The Rats Family.
Informazioni Generali
RATTO DOMESTICO
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Con il termine ratto domestico si identifica ogni ratto che sia considerato come animale da compagnia (senza intendere un genere o una specie particolare). Talvolta infatti lo si chiama ratto da compagnia. All'estero esistono associazioni nazionali che si occupano della promozione del ratto come animale da compagnia, in Italia invece i ratti sono spesso considerati animali nocivi ed associati a malattie di ogni sorta, tuttavia esiste chi li alleva come animali domestici data la loro attitudine a socializzare con gli esseri umani ed alla loro addestrabilità.
È opportuno specificare che la capacità del ratto di trasmettere patologie è uguale a quella di qualsiasi altro essere vivente che, in quanto tale, può essere un veicolo per i germi patogeni (si pensi al raffreddore o all'influenza che possono trasmettersi tra esseri umani). La tradizione che vorrebbe il ratto come demone infestante ha in realtà radici storiche dovute alle ondate di peste che infuriarono in Europa (in particolare la più devastante fu quella del 1348). La vera causa della peste però è un batterio noto come Yersinia pestis che si trova nell'organismo delle pulci; queste ultime attaccandosi al ratto e succhiandone il sangue permettono al batterio di trasferirsi nel nuovo organismo e di essere quindi trasportato con facilità negli ambienti domestici dove può essere ospitato da altri animali quali cani, gatti e persone. Un ambiente che fornisce al ratto riparo dai predatori e una relativa quantità di cibo sono le discariche urbane e le fognature che sono terreno fertile per i batteri che vi ci proliferano. Va quindi sfatato il mito del ratto come portatore di malattie poiché qualunque essere vivente in ambienti infetti lo sarebbe. Un ratto accudito a pari condizioni di qualsiasi altro animale domestico, può essere maneggiato senza rischio di contrarre malattie.
Benché non esista nessuna istituzione ufficiale in Italia, ne esistono di ufficiose. Si tratta quindi non di associazioni in senso giuridico, bensì di gruppi di persone che si tengono in contatto, il più delle volte tramite internet rendendo quindi possibili lo scambio di esperienze su scala nazionale.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Con il termine ratto domestico si identifica ogni ratto che sia considerato come animale da compagnia (senza intendere un genere o una specie particolare). Talvolta infatti lo si chiama ratto da compagnia. All'estero esistono associazioni nazionali che si occupano della promozione del ratto come animale da compagnia, in Italia invece i ratti sono spesso considerati animali nocivi ed associati a malattie di ogni sorta, tuttavia esiste chi li alleva come animali domestici data la loro attitudine a socializzare con gli esseri umani ed alla loro addestrabilità.
È opportuno specificare che la capacità del ratto di trasmettere patologie è uguale a quella di qualsiasi altro essere vivente che, in quanto tale, può essere un veicolo per i germi patogeni (si pensi al raffreddore o all'influenza che possono trasmettersi tra esseri umani). La tradizione che vorrebbe il ratto come demone infestante ha in realtà radici storiche dovute alle ondate di peste che infuriarono in Europa (in particolare la più devastante fu quella del 1348). La vera causa della peste però è un batterio noto come Yersinia pestis che si trova nell'organismo delle pulci; queste ultime attaccandosi al ratto e succhiandone il sangue permettono al batterio di trasferirsi nel nuovo organismo e di essere quindi trasportato con facilità negli ambienti domestici dove può essere ospitato da altri animali quali cani, gatti e persone. Un ambiente che fornisce al ratto riparo dai predatori e una relativa quantità di cibo sono le discariche urbane e le fognature che sono terreno fertile per i batteri che vi ci proliferano. Va quindi sfatato il mito del ratto come portatore di malattie poiché qualunque essere vivente in ambienti infetti lo sarebbe. Un ratto accudito a pari condizioni di qualsiasi altro animale domestico, può essere maneggiato senza rischio di contrarre malattie.
Benché non esista nessuna istituzione ufficiale in Italia, ne esistono di ufficiose. Si tratta quindi non di associazioni in senso giuridico, bensì di gruppi di persone che si tengono in contatto, il più delle volte tramite internet rendendo quindi possibili lo scambio di esperienze su scala nazionale.
Perchè si dovrebbe preferire un ratto ad un comune criceto, una cavia o un coniglietto?
IL RATTO DA COMPAGNIA
Da I Ratti Vostri
La prima cosa che dico alle persone che si fermano al mio banco in fiera per chiedere informazioni, è questa: se tenuto con te fin da piccolo, un rattino può diventare un ottimo animale da compagnia, al pari di un piccolo cane.
L’esempio è abbastanza calzante, ed è davvero quello a cui penso quando i miei fancy (rattini da compagnia ) si attaccano alle sbarrette della gabbia per essere presi non appena mi vedono passare, prendono quello che gli porgo dalle mani, cercano le mie attenzioni, vengono verso di me quando li chiamo per nome, si addormentano letteralmente in trance, sulle mie gambe, quando li accarezzo. Sono solo pochi esempi della maniera in cui un ratto interagisce, senza contare che, da animali estremamente intelligenti quali sono, possono essere addestrati ad eseguire anche giochini abbastanza complessi (come il riporto! ).
Un ratto da compagnia, dunque, instaura un rapporto con il proprio “umano”, riconoscendolo come parte integrante della colonia e, spesso, instaurandovi un vero e proprio legame viscerale. La regola base perchè tutto ciò succeda, è conquistare la sua (o meglio, la loro!) fiducia. Ed imparerete presto a farlo!
Seppure siano animali che amano e desiderano interagire, al pari di altri animali domestici come cani e gatti, richiedono un “impegno” contenuto. Ciotola di mangime secco sempre disponibile, beverino con acqua fresca ed una gabbia abbastanza spaziosa per poter giocare liberamente sono ciò di cui dovrete principalmente occuparvi. Il fatto che possano imparare a fare i bisognini in una lettiera posizionata all’interno della gabbia, poi, è un ulteriore lato positivo.
Anche la loro estrema docilità (è davvero difficilissimo che un ratto morda!!!!!), aggiunge ulteriore peso al piatto della bilancia che li paragona agli altri più comuni roditori domestici.
Da I Ratti Vostri
La prima cosa che dico alle persone che si fermano al mio banco in fiera per chiedere informazioni, è questa: se tenuto con te fin da piccolo, un rattino può diventare un ottimo animale da compagnia, al pari di un piccolo cane.
L’esempio è abbastanza calzante, ed è davvero quello a cui penso quando i miei fancy (rattini da compagnia ) si attaccano alle sbarrette della gabbia per essere presi non appena mi vedono passare, prendono quello che gli porgo dalle mani, cercano le mie attenzioni, vengono verso di me quando li chiamo per nome, si addormentano letteralmente in trance, sulle mie gambe, quando li accarezzo. Sono solo pochi esempi della maniera in cui un ratto interagisce, senza contare che, da animali estremamente intelligenti quali sono, possono essere addestrati ad eseguire anche giochini abbastanza complessi (come il riporto! ).
Un ratto da compagnia, dunque, instaura un rapporto con il proprio “umano”, riconoscendolo come parte integrante della colonia e, spesso, instaurandovi un vero e proprio legame viscerale. La regola base perchè tutto ciò succeda, è conquistare la sua (o meglio, la loro!) fiducia. Ed imparerete presto a farlo!
Seppure siano animali che amano e desiderano interagire, al pari di altri animali domestici come cani e gatti, richiedono un “impegno” contenuto. Ciotola di mangime secco sempre disponibile, beverino con acqua fresca ed una gabbia abbastanza spaziosa per poter giocare liberamente sono ciò di cui dovrete principalmente occuparvi. Il fatto che possano imparare a fare i bisognini in una lettiera posizionata all’interno della gabbia, poi, è un ulteriore lato positivo.
Anche la loro estrema docilità (è davvero difficilissimo che un ratto morda!!!!!), aggiunge ulteriore peso al piatto della bilancia che li paragona agli altri più comuni roditori domestici.
Non da solo...
PERCHE' UN RATTO NON VA MAI TENUTO SOLO
Una regola fondamentale da seguire è di tenere due o più esemplari insieme. Il ratto è un animale sociale che in natura vive in colonie in cui tutti si aiutano l'un l'altro, questo permette la convivenza anche in cattività di più soggetti dello stesso sesso. Tra le mie ricerche su internet, una volta ho letto che il numero minimo per ricreare una mini-colonia sarebbe 6, ovviamente tenuti in spazi adeguati! Non spaventatevi: come primo approccio va benissimo anche averne due, l'importante è che siano tutti maschi o tutte femmine onde evitare gravidanze e cucciolate indesiderate ;)
Quando osservate due ratti interagire tra loro, capite subito quanto sia importante non farli soffrire di solitudine: mangiano, dormono, giocano, si lavano, si fanno i "grattini" a vicenda; condividono tutto!
Cito l'articolo de "I Ratti Vostri" che parla proprio di questo:
Se siete agli inizi e temete di non poter dedicare abbastanza tempo a due ratti, per questo eravate orientati a prenderne uno, sappiate che la differenza è irrisoria: gli spazi utili sono pressochè gli stessi, ed il cibo che consumano due ratti, rispetto ad uno, non è tale da dover pregiudicare la vostra scelta. Un ratto solo e che non può interagire con qualcuno, soprattutto se non avete tantissimo tempo da dedicargli (considerando anche che la notte, momento in cui sono parecchio attivi, voi dormirete!) non è un ratto felice.
Un esempio, che ho letto una volta in un sito di fancy rats inglese e che trovo calzantissimo, recitava più o meno così:
Una regola fondamentale da seguire è di tenere due o più esemplari insieme. Il ratto è un animale sociale che in natura vive in colonie in cui tutti si aiutano l'un l'altro, questo permette la convivenza anche in cattività di più soggetti dello stesso sesso. Tra le mie ricerche su internet, una volta ho letto che il numero minimo per ricreare una mini-colonia sarebbe 6, ovviamente tenuti in spazi adeguati! Non spaventatevi: come primo approccio va benissimo anche averne due, l'importante è che siano tutti maschi o tutte femmine onde evitare gravidanze e cucciolate indesiderate ;)
Quando osservate due ratti interagire tra loro, capite subito quanto sia importante non farli soffrire di solitudine: mangiano, dormono, giocano, si lavano, si fanno i "grattini" a vicenda; condividono tutto!
Cito l'articolo de "I Ratti Vostri" che parla proprio di questo:
Se siete agli inizi e temete di non poter dedicare abbastanza tempo a due ratti, per questo eravate orientati a prenderne uno, sappiate che la differenza è irrisoria: gli spazi utili sono pressochè gli stessi, ed il cibo che consumano due ratti, rispetto ad uno, non è tale da dover pregiudicare la vostra scelta. Un ratto solo e che non può interagire con qualcuno, soprattutto se non avete tantissimo tempo da dedicargli (considerando anche che la notte, momento in cui sono parecchio attivi, voi dormirete!) non è un ratto felice.
Un esempio, che ho letto una volta in un sito di fancy rats inglese e che trovo calzantissimo, recitava più o meno così:
Immagina di essere chiuso in una bella casa, dotata di tutti i comfort. Puoi giocare, mangiare, bere, riposare a sazietà. Mezz’ora al giorno, una persona viene lì per giocare con te e farti un po’ di compagnia, ma non parla neppure la tua lingua. Per il resto del tempo, rimarrai solo.
Curiosità
Ecco alcuni numeri riguardanti il vostro piccolo amico:
Gestazione - 22 giorni (circa)
Apertura delle orecchie - 2-4 giorni
Incisivi - 8-10 giorni
Apertura degli occhi - 13-15 giorni
Primi molari - 19 giorni
Secondi molari - 21 giorni
Terzi molari - 35 giorni
Maturità sessuale - 4 settimane circa
Testicoli visibili nel maschio - 21-41 giorni
Durata della vita media - 1.000 giorni
- I ratti producono un fluido rosso scuro chiamato porfirina che può sembrare sangue. A differenza di questo, però, la porfirina è fluorescente se esposta ai raggi UV. Se la notate nel vostro ratto, non vi preoccupate, è normale, anche se un' abbondante sovrapproduzione può essere segno di malessere o di stress eccessivo.
- I ratti non possono vomitare in quanto hanno uno spesso "muro" tra l'esofago e lo stomaco. E' fisicamente impossibile per loro espellere forzatamente il cibo dalla pancia, anche se in caso di necessità possono rigurgitare passivamente (evento davvero molto raro, comunque).
- I ratti possono ridere, anche se a una frequenza troppo bassa per il nostro orecchio. Utilizzando un apposito apparecchio, si possono sentire le loro risate, come spiega lo scienziato in questo video.
Gestazione - 22 giorni (circa)
Apertura delle orecchie - 2-4 giorni
Incisivi - 8-10 giorni
Apertura degli occhi - 13-15 giorni
Primi molari - 19 giorni
Secondi molari - 21 giorni
Terzi molari - 35 giorni
Maturità sessuale - 4 settimane circa
Testicoli visibili nel maschio - 21-41 giorni
Durata della vita media - 1.000 giorni
- I ratti producono un fluido rosso scuro chiamato porfirina che può sembrare sangue. A differenza di questo, però, la porfirina è fluorescente se esposta ai raggi UV. Se la notate nel vostro ratto, non vi preoccupate, è normale, anche se un' abbondante sovrapproduzione può essere segno di malessere o di stress eccessivo.
- I ratti non possono vomitare in quanto hanno uno spesso "muro" tra l'esofago e lo stomaco. E' fisicamente impossibile per loro espellere forzatamente il cibo dalla pancia, anche se in caso di necessità possono rigurgitare passivamente (evento davvero molto raro, comunque).
- I ratti possono ridere, anche se a una frequenza troppo bassa per il nostro orecchio. Utilizzando un apposito apparecchio, si possono sentire le loro risate, come spiega lo scienziato in questo video.
Ratti Speciali
- Il ratto è un animale così ingiustamente discriminato, che si è deciso di fissare il 4 aprile come giornata per la promozione del ratto come animale domestico!
Tutti quelli che ne possiedono sanno quanto possano essere dolci, intelligenti e puliti e che la loro immagine è totalmente deviata in quanto preda di ignoranza e pregiudizi. Una giornata di promozione positiva per permettergli di conquistare il rispetto che meritano, festeggia anche tu con i tuoi amici!
Per saperne di più: www.worldratday.com
- In Africa ci sono dei ratti eroi addestrati a riconoscere le mine antiuomo.
Per saperne di più: www.apopo.org
Cercali su facebook: APOPO's HeroRATs
Tutti quelli che ne possiedono sanno quanto possano essere dolci, intelligenti e puliti e che la loro immagine è totalmente deviata in quanto preda di ignoranza e pregiudizi. Una giornata di promozione positiva per permettergli di conquistare il rispetto che meritano, festeggia anche tu con i tuoi amici!
Per saperne di più: www.worldratday.com
- In Africa ci sono dei ratti eroi addestrati a riconoscere le mine antiuomo.
Per saperne di più: www.apopo.org
Cercali su facebook: APOPO's HeroRATs
FONTI - LINK UTILI
- Primo sito italiano dedicato al ratto da compagnia: I Ratti Vostri
- Una scheda veterinaria abbastanza completa la potete trovare qui.
- Un sito molto completo per quanto riguarda le varietà e le colorazioni (in inglese): Hawtorn Rat Varieties
- Per insegnare al vostro ratto alcuni giochi e tricks (in inglese): The Agile Rat
- Primo sito italiano dedicato al ratto da compagnia: I Ratti Vostri
- Una scheda veterinaria abbastanza completa la potete trovare qui.
- Un sito molto completo per quanto riguarda le varietà e le colorazioni (in inglese): Hawtorn Rat Varieties
- Per insegnare al vostro ratto alcuni giochi e tricks (in inglese): The Agile Rat
Foto e testi di Jessica Panizzut - The Rats Family 2015